Recupero

(Normativa di riferimento: OM 92 /2007- Legge 1/2007 – DM 80/2007 – CM 12 /2009 – DM 42 /2007-)

Premessa

Le attività di recupero, come stabilito dalla normativa vigente ed come indicato nel RAV dell’Istituto Cremona in merito alla diminuzione delle sospensioni di giudizio in specifiche discipline, costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell’offerta formativa. I criteri didattico-metodologici e l’organizzazione di tali attività sono definiti annualmente dal Collegio Docenti.

Nelle attività di recupero rientrano tutti quegli interventi specifici rivolti a singoli studenti o a gruppi di studenti, finalizzati a prevenire l’insuccesso scolastico e realizzabili, pertanto, in ogni periodo dell’anno scolastico. Essi si concentrano sulle discipline o sulle aree disciplinari per le quali si registri nella scuola un più elevato numero di valutazioni insufficienti oppure si rilevino carenze nei test di ingresso.

Le attività di recupero, che seguono gli scrutini intermedi e finali, sono finalizzate a colmare alcune carenze di base ma soprattutto ad indirizzare lo studente ad un necessario ed adeguato percorso di studio individuale. Il numero degli interventi e la loro consistenza oraria infatti dipendono dalle risorse a disposizione.

MODALITÀ ORGANIZZATIVE DELLE ATTIVITÀ DI RECUPERO

Gli studenti per i quali sono state organizzate attività di recupero (in concomitanza con gli scrutini del I e del II periodo) sono tenuti alla frequenza, salvo quando i genitori abbiano deciso di non avvalersene.

Permane per tutti gli studenti segnalati l’obbligo di sottoporsi alle verifiche volte ad accertare l’avvenuto recupero. Le verifiche possono essere scritte e/o orali.

Nell’organizzazione delle attività di recupero possono essere previsti interventi per gruppi di studenti omogenei per le carenze e provenienti da classi parallele